Correlazioni tra disfonia postura e malocclusioni
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Keywords

malocclusione
Disfonia, postura

How to Cite

Grassia, G. (2019). Correlazioni tra disfonia postura e malocclusioni: Visone olistica del paziente disfonico. Journal of Advanced Health Care, 1(2). https://doi.org/10.36017/jahc20191221

Abstract

Introduzione: In questi ultimi anni è aumentata l’attenzione per lo studio correlativo tra i disturbi della
voce,malocclusione e postura. Questo lavoro vuole dimostrare la correlazione esistente tra diversi organi, come tra
di loro sono organizzate e come sono dipendenti l’una dalle altre.
Materiali e metodi: Analizzando gli articoli scientifici e i vari studi da essi presi in esame, sono state individuate
delle aree comuni tra differenti sintomatologie, in modo da poter effettuare un lavoro di equipe che punti al focus del
problema e non indirizzato unicamente sui sintomi.
Risultati e discussione: La voce è un mezzo fondamentale per la comunicazione umana. Essa ha permesso l’evoluzione
dell’essere umano e delle sue interazioni sociali. La voce è un segnale acustico, caratterizzato da una frequenza
fondamentale e dai suoi multipli interi, variamente amplificati e/o smorzati ad opera delle cavità di risonanza. I
disordini della voce sono causati da un disturbo o da una perdita della normale funzione.
Ci sono voluti molti anni per dimostrare che la masticazione è solo una delle funzioni dell’apparato odontostomatognatico, in quanto tale apparato è coinvolto direttamente e indirettamente anche nella respirazione, nell’orientamento, nell’equilibrio, nella postura, nel parlato, nel cantato.
La fonazione è una funzione multidimensionale e quindi la valutazione della voce non può limitarsi ad un singolo
aspetto, ma deve essere multiparametrica. Una corretta valutazione diagnostica clinico-strumentale e` alla base
dell’interpretazione dei segni clinici e quindi dell’individuazione della patologia vocale specifica: la diagnosi e` di
competenza del medico specialista, foniatra e/o otorinolaringoiatra.
È necessaria una metodica di indagine standardizzata, in modo che tutti i professionisti del settore si possano confrontare con le stesse unità di valutazione.
Possiamo riassumere che ogni volta che siamo di fronte alla persona affetta da disfonia disfunzionale è raccomandabile
avere una visione globale del paziente. L’intervento mira al ripristino dei principi occlusali (riabilitazioni temporomandibolare), alla riprogrammazione posturale globale, ginnastica propriocettiva computerizzata, al controllo dei
movimenti del diaframma e, di conseguenza, del flusso di aria e della vibrazione delle corde vocali, mantenendo tonica la muscolatura addominale. Questa visione olistica risulta maggiormente efficace al raggiungimento dell’eufonia,
intesa come la miglior voce possibile, naturale, in assenza di fatica, senza sforzo, senza contrazioni per cui lo Speech
assume caratteristiche di economicità efficienza ed efficacia in un contesto di quotidianità colloquiale.

https://doi.org/10.36017/jahc20191221
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