Abstract
In questo elaborato, si evidenzia come il ridisegnare i vecchi Collegi o Federazioni delle professioni sanitarie in
Ordini, abbia fatto bene a tutte le professioni sanitarie investendole di obblighi gestionali e competenze più precise
tonificate da una adeguata formazione ma, nel contempo, anche di meriti e forte necessità sociali legate ai bisogni
emergenti di una popolazione sempre più vecchia.
Il pensiero medico, quindi sanitario nel complesso, si è sempre scontrato al suo interno fra un pensiero “razionalista”
ed un pensiero “empirico” producendo una competizione che, alla fine, è stata produttiva facendo crescere l’operatore
del settore.
In questi ultimi decenni la Scienza ha modificato, dopo vittorie ma anche numerose sconfitte, la visione globale
trasformatasi da un insieme di parti che interagiscono fra di loro in modo rigido ed in ambiente inanimato in qualcosa
di animato, ricco di emozioni e collegato alla natura.
Alla fine, si sottolinea, la visione dualistica dei dogmi creati dalla Scienza e l’osservazione della natura creata nel
Cosmo, non devono stare separati ma integrarsi in un ragionamento Universale come l’emisfero destro del cervello
comunica con quello sinistro o come il cielo comunica con la terra, separarli significa la fine.
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